Nell'ottica del rinnovamento e in ossequio al principio dell'alternanza, la sezione provinciale di Lecce della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg)
nella seduta del consiglio direttivo di giovedì scorso 29 luglio, ha eletto con voti unanimi il nuovo segretario provinciale nella persona del medico galatinese Antonio De Maria, che ricopriva l'incarico di vice segretario. Il neo segretario ha nominato alla vice segreteria la dr.ssa Katia Cazzato.
Nel rimettere il mandato, il segretario uscente Alberto Andrani ha indicato Antonio De Maria quale suo naturale sostituto e continuatore del programma della Fimmg. La nomina di De Maria è stata acclamata all'unanimità dal Direttivo, che ha ringraziato il segretario uscente Andrani per l'incessante lavoro svolto a tutela degli iscritti e per la sua disponibilità al servizio della Medicina Generale.
Il neo segretario ha rivolto un personale ringraziamento ad Alberto Andrani esaltandone le doti umane, morali e per l' ottimo lavoro svolto a tutela del sindacato e dei suoi iscritti.
Il 27 luglio scorso la Fimmg ha dato notizia dell'approvazione del nuovo Accordo Aziendale nella Asl di Lecce, riguardante la Continuità Assistenziale nei presidi di Guardia medica.
E' stata disciplinata una situazione che rischiava di avere risvolti poco piacevoli per i Medici di "guardia medica". Dopo la indisponibilità dei medici di continuità assistenziale in alcuni comuni della provincia di Lecce, si è pensato di coprire le postazioni vacanti dalle sedi limitrofe. Ma era sorto il problema della copertura assicurativa.
«Una questione che abbiamo risolto – ricorda il dr. De Maria – ottenendo l’estensione della polizza assicurativa e lasciando libertà al direttore di Distretto di accorpare il servizio di continuità assistenziale qualora si dovesse presentare la necessità».
Con il nuovo accordo raggiunto verrà garantito fino all'85% di compenso orario aggiuntivo alle sedi incaricate di coprire le sedi lasciate scoperte, nonché la tutela assicurativa per le visite domiciliari.
«Con il nuovo accordo del "ruolo unico" - spiega il dr. Gino Peccarisi , responsabile della Commissione per la guardia medica presso l’Ordine dei Medici di Lecce - la "guardia medica" scompare».
Nel frattempo le guardie mediche sono in carenza di personale, così come il 118 e i Pronto soccorso estivi alcuni dei quali non sono stati istituiti.
«Nel 2026 mancheranno 33.000 medici di base - fa sapere il dr. Peccarisi - e 42.000 medici negli ospedali». La soluzione? E' stato rimandato tutto a settembre.