E' stata la pandemia a suggerire al primario della Neurologia del Fazzi, Leonardo Barbarini , di proporre alla direzione della Asl di dislocare 4 dei 10 ambulatori presso la Cittadella della Salute a Lecce.
«Abbiamo spostato sul territorio gli ambulatori che non hanno bisogno di strumentazioni - spiega il dr. Barbarini - Ma anche per evitare assembramenti e per razionalizzare l'impiego dei medici».
Oggi la Neurologia del Fazzi «scoppia» di attività, soprattutto con i 6 posti letto di degenza semi intensiva nella Stroke Unit (unica in tutta la provincia) e con i 16 posti letto di degenza ordinaria.
La Stroke Unit è stata istituita 10 anni fa e cura l'ictus ischemico, una patologia che dipende molto dal tempo di intervento e che richiede un monitoraggio continuo del paziente. Nel 2019 i pazienti ricoverati per ictus sono stati 392. Nel 2020, nel pieno della pandemia, con i letti ridotti per distanziamento, i ricoveri in Stroke sono stati 364, pochi di meno.
Un'altra arma per sciogliere il coagulo che causa l'ictus, oltre alla trombolisi, è la trombectomia.
«In questo i colleghi neuro-radiologi con i quali lavoriamo a stretto contatto, sono molto esperti - fa sapere il dr. Barbarini - Entrano con un catetere per via femorale e sciolgono l'occlusione meccanicamente».
Non è facile tenere in attività 10 ambulatori con soltanto 12 medici e garantire terapie mirate e di qualità.
Il laboratorio per la SCLEROSI MULTIPLA oltre a fare la diagnosi segue i pazienti somministrando loro in alcuni casi la terapia infusionale.
Un altro ambulatorio importante è il PARKINSON E I DISTURBI DEL MOVIMENTO, attivo all'ex Fazzi un giorno la settimana, seguito dai medici della neurologia che si spostano per non creare assembramenti in ospedale.
E poi, via via: gli ambulatori di ELETTROMIOGRAFIA (EMG) un esame strumentale; PREVENZIONE ICTUS con ecocolordoppler dei tronchi sovraortici; DEMENZA E CENTRO UVA (unità valutazione Alzheimer), alla Cittadella una volta a settimana; ELETTRO-ENCEFALOGRAMMA, (si esegue al Fazzi); CEFALEE ed EPILESSIA , al Poliambulatorio della Cittadella; - MALATTIE RARE; DAY SERVICE PER INFUSIONE MALATTIE RARE.
«Negli ultimi anni si sta lavorando anche per ridurre all'essenziale le giornate di degenza e per curare l'appropriatezza dei ricoveri - aggiunge il primario neurologo - E i dati ci confortano, nonostante la pandemia».
Da anni, uno dei punti deboli della Neurologia rimane la riabilitazione.
«La riabilitazione è stato storicamente una criticità del reparto - conferma Barbarini - In questi 10 anni di Stroke Unit, se non ci fosse stata Euritalia (una struttura convenzionata a Casarano - ndr.) non avremmo avuto sbocco per tanti pazienti. Penso che si stia lavorando anche in questa direzione. E, conoscendo i colleghi, sono fiducioso».
La pandemia ha ridotto per forza di cose i ricoveri. Sono passati dai 1.012 del 2019 agli 840 del 2020.
In Neurologia al Fazzi c'è anche l'ambulatorio per l'amiloidosi (malattie rare), diretto dalla d.ssa Filomena My, di riferimento per tutta la Puglia.