Preoccupazione rientrata. I 137 operatori della sanità a tempo determinato che erano rimasti fuori dalla proroga deliberata il 19 giugno scorso, possono tirare un respiro di sollievo. Ieri la Asl ha prorogato anche a loro il contratto a tempo determinato.
Si tratta di infermieri, tecnici, autisti, dietisti ostetriche, tecnici di laboratorio, di radiologia…
Così, ai 332 operatori del comparto sanità il cui contratto era stato prorogato con la delibera 1448 del 19 giugno scorso, si aggiungono i 137 prorogati oggi e diventano 469.
Tra essi rientrano anche 33 dipendenti il cui contratto non era stato rinnovato nella precedente delibera ASL del 19 giugno, in quanto avevano maturato 36 mesi e non risultavano destinatari della riserva prevista dalla normativa (all’art. 2 del DPCM 6 marzo 2015 e all’art. 1 comma 543 della legge 208 del 28 dicembre 2015).
L’integrazione e la parziale modifica sono state possibili dopo la nota esplicativa del 23 giugno scorso con la quale il Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia ha chiarito alcuni aspetti interpretativi legati alla stabilizzazione del personale del Servizio Sanitario Regionale. Soprattutto alla luce del «decreto Madia» del 22 giugno scorso, che apre a nuove direttive integrative in ordine alla stabilizzazione del personale a tempo determinato della sanità regionale.