Oggi il laboratorio di Patologia clinica e Microbiologica del Fazzi, diretto dal dr. Giovanbattista Lobreglio, è in grado di ricercare nell'espettorato il bacillo della tubercolosi

Oggi il laboratorio di Patologia clinica e Microbiologica del Fazzi, diretto dal dr. Giovanbattista Lobreglio, è in grado di ricercare nell'espettorato il bacillo della tubercolosi
Lungo la strada che collega la tangenziale Ovest e la provinciale Lecce – San Cesario - Galatina all’ospedale “Vito Fazzi” i soliti sporcaccioni hanno depositato da almeno 3 mesi grossi sacchi di rifiuti, materassi, secchi di vernice a quant’altro. Non è un bel biglietto da visita per chi si reca al nosocomio più importante della provincia di Lecce. Soprattutto per i tanti turisti presenti in queste settimane.
E non è un bel vedere neppure la piccola discarica che ha «ripreso vigore» davanti ai cancelli (chiusi) dell’ex Centro commerciale Ipergum.
Salute Salento , pensando che la strada fosse di proprietà del comune di Lecce, ha sollecitato nei giorni scorsi il solertissimo assessore all’Ambiente del comune capoluogo, Carlo Mignone. L’amministratore leccese ha risposto all’appello, facendo sapere che quei rifiuti sono in territorio del comune di San Cesario e che i suoi uffici avevano già provveduto a scrivere all’amministrazione di San Cesario.
Che dire, attendiamo fiduciosi l’iter burocratico della sollecitazione.
Tommaso (nome di fantasia) è un bel maschietto di 4 anni che giovedì ha rischiato di rimanere soffocato a causa di un acino d’uva che si era “impattato” nell’esofago, probabilmente all’ora di pranzo.
Non più 144,30 euro, come in origine si dovevano pagare alla tesoreria del Corpo di Polizia Provinciale, ma oggi la Asl ha dovuto pagare 366,50 euro, ben 2,5 volte in più dell’importo previsto.
Un mare di magliette rosse per arginare “l'emorragia di umanità". Non si può rimanere insensibili di fronte alle tante morti di migranti in mare. Soprattutto di bambini. Anche Lecce, con i suoi medici in prima linea, veste di rosso.
Interventi di tre illustri relatori che hanno arricchito il Convegno sul Biotestamento (legge 219 del 22.12.2017) che l’Ordine dei Medici di Lecce ha tenuto il 9 giugno scorso all’Hotel Leone di Messapia.
Pugno di ferro nei confronti degli ambulanti che per molti anni hanno venduto la frutta e gli ortaggi di stagione su via Giuseppe Moscati, il vialone che porta all’ospedale “Vito Fazzi”.
In un comunicato diffuso ieri l’OMCeO di Lecce ha fatto il punto sull’esito della convocazione dei protagonisti che nei giorni scorsi hanno dato vita a un increscioso e imbarazzante episodio di conflittualità fra colleghi.
Un’esperienza terribile e indimenticabile quella vissuta alla fine di aprile dal presidente della commissione sanità alla regione Puglia, Giuseppe Romano. Un’esperienza che ha avuto degli importanti risvolti «politici».
Si chiama "Shockwave", letteralmente sistema ad onde d'urto, la tecnica innovativa utilizzata per la prima volta nell’Unità operativa di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.