L'Omceo di Lecce in visita alle strutture sanitarie della Asl per testimoniare in prima persona le professionalità, le eccellenze, ma anche le criticità e le difficoltà che i medici in prima linea incontrano ogni giorno.

L'Omceo di Lecce in visita alle strutture sanitarie della Asl per testimoniare in prima persona le professionalità, le eccellenze, ma anche le criticità e le difficoltà che i medici in prima linea incontrano ogni giorno.
Il servizio sulle lunghe liste di attesa per una mammografia nella Asl di Lecce, mandato in onda nei giorni scorsi da Striscia la Notizia ha suscitato
La Rete Oncologica Pugliese stenta a partire. Finora solo incontri, convegni e studi sullo “Stato dell’arte”, ma niente di concreto. Tuttora il paziente oncologico salentino è “allo sbando”. Consegnato al «passaparola» e alle esperienze vissute fuori regione da parenti, amici e conoscenti.
Oggi il laboratorio di Patologia clinica e Microbiologica del Fazzi, diretto dal dr. Giovanbattista Lobreglio, è in grado di ricercare nell'espettorato il bacillo della tubercolosi
Tommaso (nome di fantasia) è un bel maschietto di 4 anni che giovedì ha rischiato di rimanere soffocato a causa di un acino d’uva che si era “impattato” nell’esofago, probabilmente all’ora di pranzo.
Non più 144,30 euro, come in origine si dovevano pagare alla tesoreria del Corpo di Polizia Provinciale, ma oggi la Asl ha dovuto pagare 366,50 euro, ben 2,5 volte in più dell’importo previsto.
L’ecografia 3D, la mammografia, l’ago aspirato ecoguidato, la risonanza, la Pet/Tac, la microbiopsia, la tomosintesi. Tutta una serie di tecnologie e procedure che oggi sono a disposizione del senologo per
Lungo la strada che collega la tangenziale Ovest e la provinciale Lecce – San Cesario - Galatina all’ospedale “Vito Fazzi” i soliti sporcaccioni hanno depositato da almeno 3 mesi grossi sacchi di rifiuti, materassi, secchi di vernice a quant’altro. Non è un bel biglietto da visita per chi si reca al nosocomio più importante della provincia di Lecce. Soprattutto per i tanti turisti presenti in queste settimane.
E non è un bel vedere neppure la piccola discarica che ha «ripreso vigore» davanti ai cancelli (chiusi) dell’ex Centro commerciale Ipergum.
Salute Salento , pensando che la strada fosse di proprietà del comune di Lecce, ha sollecitato nei giorni scorsi il solertissimo assessore all’Ambiente del comune capoluogo, Carlo Mignone. L’amministratore leccese ha risposto all’appello, facendo sapere che quei rifiuti sono in territorio del comune di San Cesario e che i suoi uffici avevano già provveduto a scrivere all’amministrazione di San Cesario.
Che dire, attendiamo fiduciosi l’iter burocratico della sollecitazione.
Pugno di ferro nei confronti degli ambulanti che per molti anni hanno venduto la frutta e gli ortaggi di stagione su via Giuseppe Moscati, il vialone che porta all’ospedale “Vito Fazzi”.
In un comunicato diffuso ieri l’OMCeO di Lecce ha fatto il punto sull’esito della convocazione dei protagonisti che nei giorni scorsi hanno dato vita a un increscioso e imbarazzante episodio di conflittualità fra colleghi.